Il “Sistema Vetiver” è un sistema sviluppato negli anni 80 in India basato sull’utilizzo della pianta di Vetiver per la salvaguardia delle acque e dei suoli.
Il Sistema consiste in un metodo pratico ed efficace a bassa manutenzione ed essendo una soluzione vegetativa è eco-compatibile.
Regolazione idrica e stabilità dei terreni:
Le piante di Vetiver vengono sistemate in siepi su singola fila, a 15 cm l’una dall’altra, formando una barriera molto efficace nel frenare lo scorrimento delle acque meteoriche, riducendo così l’erosione superficiale e mantenendo i terreni dalla perdita di umidità e degli elementi chimici utili allo sviluppo della vegetazione (macro-micro elementi).
Inoltre grazie all’apparato radicale che riesce a districarsi su qualsiasi tipo di terreno, compresi quelli sassosi, imbriglia gli strati del sottosuolo rendendo difficile lo sgretolarsi della parte superiore del terreno anche allo scorrimento veloce delle acque…L’imbrigliamento che effettuano le radici sul terreno permettono di stabilizzarli anche se in forte pendenza, in quanto è possibile piantare il Vetiver fino a pendenze che si aggirano sul 45%.
Il Vetiver è molto indicato per la sanificazione e stabilizzazione di terreni che hanno subìto smottamenti e frane.
Durante queste sistemazioni e prima che il terreno si stabilizzi è possibile notare dei piccoli appianamenti, avvenuti solo nel caso in cui il “Sistema Vetiver” venga utilizzato in un terreno sottoposto ad una forte pressione derivata dal terreno sovrastante(es. collina, montagna, terrazzamenti, etc.) o a costruzioni artificiali quali abitazioni e edifici vari.
La pianta Vetiver viene utilizzata per rendere sicuri quei paesaggi che sono a forte rischio di erosione; viene utilizzata per stabilizzare tutti i tipi di terreno che presentando questo rischio i quali hanno bisogno di un intervento di opere risanatrici che fino a poco tempo fa, ma anche tutt’ora, venivano effettuate con opere artificiali quali: muri di contenimento in calcestruzzo, muri in sasso, palizzate, etc.
Per questo tipo di utilizzo possiamo avere dei vantaggi, ma come tutte le cose anche il Vetiver ha dei punti deboli.
Vantaggi:
- Nel giro di 1 anno la pianta Vetiver riesce a far allungare le sue radici già fino a 4 metri;
- Imbriglia il terreno molto velocemente non permettendo l’avvenirsi di frane e smottamenti;
- Funge da barriera in modo tale che la terra in superficie non venga trascinata a valle (annullato l’effetto del dilavamento);
- Costi di impianto pari circa al 20-30 % del costo di un impianto artificiale;
- Costi di manutenzione minimi in quanto devono essere controllate solo per i primi 2 anni, tempo necessario che la pianta si sviluppi del tutto.
Svantaggi:
- Principale svantaggio del Vetiver è che non sopporta l’ombreggiamento totale, ha bisogno di luce soprattutto nella fase della stabilizzazione;
- Il Sistema Vetiver è efficace solo quando le piante sono stabilizzate. Per la stabilizzazione ci vogliono 2-3 mesi di temperature calde e successivi 4-6 mesi di clima più freddo. Quindi è facile superare il problema effettuando l’impianto nei mesi da aprile a settembre.Diversamente utilizzando piante da coltura in vaso la pianta riesce a stabilizzarsi in tempi molto più rapidi;
- Il “Sistema” è pienamente efficace solo quando le piante formano una siepe molto fitta;
- Durante la stabilizzazione la pianta deve essere protetta dal bestiame.